La Storia del Cinema è costellata di film legati talvolta a sinistri o tragici fatti avvenuti sul set durante le riprese o subito dopo l’uscita del film. Alcuni fatti sono accidentali ma altri sono avvolti da una sinistra atmosfera che spesso fanno etichettare il film come “maledetto”. Uno di questi è sicuramente “Poltergeist – Demoniache Presenze”, il famosissimo horror del 1982, scritto, prodotto (e in realtà a quanto pare, sebbene sia firmato da Tobe Hooper, persino diretto) da Steven Spielberg.
Nel caso di questo film, considerato uno dei film più “maledetti” di sempre, ci sono state sei morti di persone facenti parte della produzione del primo film del 1982 o dei suoi due sequels del 1986 e del 1988.
Ad esempio l’attrice Dominique Dunne, che nel primo film interpreta Dana Freeling, la sorella maggiore della protagonista, morì a 22 anni il 4 Novembre del 1982, esattamente 5 mesi dopo l’uscita del film, strangolata dal suo fidanzato che non aveva accettato la fine della loro relazione.
L’attore Julian Beck, che nel secondo film della serie interpreta il sinistro Henry Kane, non ebbe modo di vedersi sul grande schermo perchè morì di tumore allo stomaco subito dopo il termine delle riprese.
Il celebre Will Sampson, che molti di voi ricorderanno in “Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo” e che fece la parte di Taylor in “Poltergeist II – L’Altra Dimensione” morì l’anno dopo l’uscita del film, a causa di un’insufficienza renale in seguito ad un doppio trapianto di cuore e polmoni.
Il regista di “Poltergeist II”, Brian Gibson, morì per cancro a 59 anni.
L’attore Lou Perryman, che nel primo film interpreta Pugsley, fu ucciso da un ex-galeotto con un colpo d’ascia mentre si trovava nella sua casa di Austin in Texas.
Ma la morte più triste e sinistra è legata alla piccola protagonista dei tre film della serie: Heather O’Rourke.
A rendere ancora più inquietante la sua tragica scomparsa è una sinistra profezia che c’è nel primo film.
Infatti in “Poltergeist” nella camera da letto del suo fratello Robbie si può notare in alcune inquadrature un disegno appeso sopra il letto.
In questo disegno Robbie si immagina di diventare un campione del 22° SuperBowl che avverrà il 31 Gennaio 1988 a San Diego.
Proprio lì in quella città e in quel giorno, Heather O’Rourke, già malata di Giardiasi, avrà dei gravi sintomi che la condurranno alla sua tragica morte il giorno dopo.